venerdì 20 settembre 2013

Recensione Dragon Ball Z - Battle of Gods

Se cercate profondità in una storia, se cercate empatia, se cercate profondi messaggi morali… avete decisamente scelto il film sbagliato. Suvvia, è un film di Dragon Ball. Cosa vi aspettavate di trovare se non gag e cazzotti? Ma se siete appassionati della saga del maestro Toriyama, questo film è un ottimo modo per spendere un’ora e mezza della propria vita.
Parliamo anzitutto di Dragon Ball: chi non conosce questa magnifica serie? Chi non ne ha mai sentito parlare? Chi non ha mai visto, almeno una volta, un episodio? Se la risposta a queste domande (soprattutto all’ultima) è “NO” una squadra di agenti speciali sì recherà presto verso la vostra ubicazione per accertarsi del vostro permesso di soggiorno interplanetare. Dragon Ball ha cresciuto numerose generazioni di bambini (dopo il processo, zio Silvio non ha più soldi per nuove serie animate) con le avventure del giovane Goku e della sua allegra combriccola. Nato come manga d’avventura e combattimento, con qualche tonalità propria del gag manga (non scordiamoci che Toriyama è anche l’autore del meraviglioso “Dr. Slump”), sfocerà a metà serie in un puro manga di combattimento; in tenera età ho sempre reputato la seconda parte dell’opera la migliore, ma col senno di poi il bambino che è in me ha dovuto riconoscere che la prima parte è qualitativamente superiore! Ammettiamolo: le botte, le trasformazioni, gli avversari sempre più forti son divenuti sempre più ripetitivi ed è stato un bene che la serie si sia conclusa dove si è conclusa (ossia prima della totale decadenza). Poi nacque quello scempio di anime meglio noto come Dragon Ball GT, una serie dagli elevati espedienti grafici, ma dalla scarsissima qualità narrativa. Ma questa è un’altra storia.
“Battle of Gods” racchiude l’essenza dell’intera serie di Dragon Ball: oltre alle ormai note mazzate (sono a corto di sinonimi), vi sono numerose scene divertenti e richiami alle avventure della serie originale, con una rinnovata veste grafica che soddisferanno i più affezionati e nostalgici fan della serie. Semplicemente spettacolari i disegni e l’animazione, ed era questo che ci si aspettava da Dragon Ball Kai (che per chi non lo sapesse è una versione in HD dell’anime di Dragon Ball). Cronologicamente avvenuto dopo lo Special del 2008, il film narra del risveglio del Dio della Distruzione, Lord Bills, e della sua ricerca del leggendario “Super Saiyan God”. Questo insolito personaggio è originale sia per quanto riguarda il character design, che nel modo di porsi verso i nostri eroi. Sarà al contrario deluso l’hype della trasformazione in “Super Saiyan God” che si rivela piuttosto scarna. Il film termina, tuttavia, con un finale che nessun fan si aspetterebbe mai da questa serie. Ne vedrete delle belle!

2 commenti:

  1. A dirti la verità a me ha deluso su quasi tutti i fronti. A cominciare da questa fantomatica trasformazione "God" che di "God" non ha niente, era una bella idea ma sviluppata proprio male. Poi non si capisce come mai perde il potere poi alla fine ritorna, è un accozzaglia di belle idee ma sconclusionate. E ciliegina sulla torta Vegeta che diventa più forte di Goku, proprio no. Ovviamente poi ci sono anche i punti a favore come i combattimenti e la nuova grafica ma non compensano le carenze dell'intreccio.
    Comunque ognuno ha i suoi punti di vista, è sempre Dragon Ball e va visto sicuramente.

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    1. è Dragon Ball, spesso e volentieri non ci si spiegano parecchie cose! l'impeto di Vegeta non mi ha lasciato troppo perplesso: causato dalla rabbia che, come ormai noi lettori di Dragon Ball sappiamo, è l'elemento scatenante di aumenti di livello combattivo, misto alla perplessità dell'avversario poteva benissimo ottenere quel risultato! ovviamente i colpi non sortiscono alcun particolare effetto data la differenza di potenza, ma come cosa ci sta tranquillamente!

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